“C’è qualcuno nel buio” di Paola Zannoner
Porta la firma di Paola Zannoner, Premio Strega ragazzi e Ragazze 2018, la novità di Collilunghi. Si intitola “C’è qualcuno nel buio” e tratta un tema di stringente attualità: il terremoto.
“Ciò che mi interessava – spiega l’autrice – era fermarmi a raccontare proprio quel momento in cui il tempo sembra uscire dal tempo e nulla è come e dove dovrebbe essere. Quanto dura davvero un terremoto? Qualche secondo, qualche decina di secondi, a volte, per fortuna raramente, qualche minuto. Ecco. Quanto sono lunghi quei secondi dove tutto si muove? Cosa accade nella mente, nel corpo, ma anche a ciò che ci circonda proprio in quel momento lì? E cosa si può e si deve fare, al netto dei luoghi comuni e delle abitudini (a volte pericolosissime)?”
I protagonisti di questa storia, sottolinea Paola Zannoner “sono un bambino e una bambina, non ci sono eroi dai superpoteri. Ci sono semplicemente due bambini che si trovano improvvisamente ad affrontare una situazione imprevista e tremenda, da soli”.
Come per gli altri titoli già pubblicati, anche in questo caso la volontà e l’obiettivo di Librì era quello di raccontare una storia verosimile e corretta scientificamente, ad esempio nella descrizione dei crolli e nell’indicazione di procedure da seguire o non seguire, e infine, per gli aspetti emotivi e i passaggi cognitivi che intervengono nel vivere un evento di questo tipo. D’altronde [ndr] la collana Collilunghi può essere visto come la normale espansione in ambito narrativo della principale attività di Librì che è proporre agli insegnanti delle scuole italiane materiali educativi per la crescita e la formazione civica degli studenti e futuri cittadini.
L’autrice si è confrontata con esperti.
“Noi scrittori raccontiamo, diamo voce alle storie. Ma non è che tutto nasca spontaneo. Studiamo anche noi, sempre, tantissimo! Sulle emozioni dei bambini, ad esempio, raccontandole da sempre, ero – abbastanza – a mio agio. Sicuramente invece è stato molto utile il confronto con un esperto della protezione civile http://iononrischio.protezionecivile.it/ che mi ha fornito molte informazioni di base legate al terremoti, sia di prevenzione, sia di intervento, che ho poi trasformato in elementi utili al muoversi della storia stessa”.
“La trama è semplice – conclude Zannoner – durante il terremoto frana una parete e Leo ed Elisa si trovano al buio, da soli, a dover affrontare questo momento. Proprio grazie a questo fatto emergono i temi che fanno da sottotraccia a quello principale: la legalità e la prevenzione e anche il respiro della storia diventa più ampio, toccando i temi della diffidenza, della fiducia, dell’amicizia, dell’aiuto, della condivisione”.